Palazzo Scroffa
Nel cuore di Ferrara, percorrendo via Terranuova si trova Palazzo Scroffa: si varca il portone e si entra nel portico quattrocentesco che introduce al giardino.
In origine composto da due edifici, fu unificato tra la fine del XV e l’inizio del XVI secolo come attesta l’iscrizione di Giovanni Bellaja, datata 2 agosto 1503, ritrovata nel sottotetto durante i lavori di ristrutturazione seguiti al sisma del 2012.
Divenuta proprietaria dell’intero immobile, agli inizi del 1900 la famiglia dei conti Scroffa volle unificare il giardino realizzandolo con il disegno attuale: piante secolari come i maestosi Gingko Biloba con le foglie a ventaglio che si tingono d’oro ai primi sentori dell’inverno; il maestoso Cercis Siliquastrum dal diamentro di oltre quattro metri, tra i più grandi d’Europa; il Diospero con foglie verdi lucenti che si tingono dei colori d’autunno lasciando sui rami spogli i suoi gustosi frutti per arrivare a maturazione.
Grappoli di Wisteria bianco candido e Bignonia arancio si attorcigliano alle colonne del portico; Lillà dai colori bianco al rosa antico e violetto.
Cespugli di ortensie (Hydrangeaceae) di differenti varietà e colori, dal bianco al rosso carminio; camelie (Camellia), peonie della famiglia delle Peoniacee, orchidee Cymbidium dalle spighe in colori pastello, Agapanthus azzurri, Iris violetti; aiuole di rose antiche e moderne dai diversi colori e forme inondano il giardino di piacevolissime fragranze: una enciclopedia botanica a cielo aperto che fa della varietà la caratteristica più affascinante di questo giardino, curato e custodito personalmente da mio fratello Francesco Scroffa. Sul retro del palazzo ha creato l’orto dove abbondanti crescono pomodori di varie specie e colori, zucchini, melanzane, peperoncini; ai bordi grandi ciuffi di rosmarino, salvia, timo e mentuccia.
La bellezza di questo giardino è la quantità di piante spontanee moltiplicatesi dal 1910 anno in cui Maria, giovane sposa, è andata a vivere nel Palazzo Scroffa. Ha portato un’infinità di semi e di piantine dei campi e dei boschi che ha sparso e piantato nel giardino.
L’ingresso al Palazzo
L’Albero di Giuda
Palazzo Scroffa in Via Terranuova 25 a Ferrara
Il Conte Francesco Scroffa